
Capita a qualcuno di voi di assumere integratori di Vitamina D e non riuscire ad aumentare i livelli di Vitamina D (25D) misurati con le analisi del sangue?
I motivi possono essere molteplici:
1. Non state assumendo integratori di Vitamina D nei quantitativi giusti o nella modalità giusta.
a) La vitamina D3 è più facilmente assimilata della vitamina D2
b) L’assunzione deve essere a dosaggi più bassi (2000 -4000 UI) e quotidiana (come natura vorrebbe) invece che a dosaggi MOLTO più alti, e una volta ogni due settimane.
c) Per far aumentare i livelli in un periodo più breve si possono assumere dosaggi per un paio di settimane.
2. Non state assumendo l’integratore di Vitamina D con un cibo grasso. La vitamina D è liposolubile e assumere l’integratore con un cibo grasso ne aumenta l’assorbimento.
3. Potreste avere uno stato infiammatorio che spinge la conversione della Vitamina D (25D), la forma, per così dire, di riserva, in Vitamina D (1,25D) che è invece la forma attiva.
4. Potreste avere una forma di malassorbimento dovuta a:
a) Assunzione di integratori di vitamina A (retinolo);
b) Sovrappeso o obesità, in quanto la vitamina D, liposolubile, potrebbe essere depositata nel tessuto adiposo.
c) Mutazioni del gene GC (“Group Specific Component) che codifica per una proteina che lega la vitamina D.