botulino

Non è sempre colpa del botulino!

E anche oggi, come capita spesso, dopo aver suggerito ad una paziente di fare il botulino mi dice: “ho paura! non voglio quel effetto paralizzato con lo sguardo da matta!”.
Troppo di frequente vediamo degli scempi, persino ad Hollywood, dove si suppone possano avvalersi del miglior medico estetico sulla piazza.
Molti bellissimi risultati della medicina estetica girano per il mondo senza che ve ne accorgiate… proprio perché un bel trattamento deve farvi apparire ringiovanite e riposate, più belle… ma senza cambiarvi e farvi apparire esagerate o innaturali.
A mio avviso questo dipende in parte dalla tecnica utilizzata dal Medico, ed in parte, ahimè, dal suo gusto estetico. Il mio consiglio quindi è quello di farvi una idea di quali sono i suoi gusti estetici (spesso basta guardarli in faccia) e richiedere di vedere delle foto “prima e dopo” dei loro trattamenti.
La maggior parte dei danni che vedete in giro non dipendono dal botulino in sè, ma da come viene utilizzato.
Se saputo usare, il botulino è uno dei prodotti più sicuri in commercio in quanto molto raramente da effetti collaterali.
Il botulino ha l’effetto di attenuare la contrazione dei muscoli nei quali viene iniettato. Visto che anche a riposo i nostri muscoli mantengono un tono (rimangono un po’ contratti) l’utilizzo del botulino ci permette di aprire lo sguardo, donare un aspetto più riposato, e ridurre, se non addirittura, in alcuni casi, far sparire le rughe che si formano con la contrazione di tali muscoli.

Nicole Kidman

Prendiamo come esempio Nicole Kidman che vedete nella foto. A mio avviso ci sono 4 errori:

  1. la parte centrale del sopracciglio è troppo scesa;
  2. la parte laterale esterna del sopracciglio invece è troppo sollevata creando il cosiddetto sguardo mefistofelico;
  3. gli occhi sono semi chiusi… o quantomeno non aperti come un tempo;
  4. la parte laterale/alta dello zigomo si è svuotata

Per un buon risultato è necessario conoscere l’ampiezza di azione rispetto al punto di inoculo, l’anatomia dei muscoli (da studiare SEMPRE sul paziente visto che varia in parte da soggetto a soggetto), come questi agiscono sul viso in sinergia e antagonismo e sfruttare queste informazioni per un effetto armonico. Si dovrebbe sempre lavorare con piccole quantità perché a mio avviso lasciare un minimo di motilità muscolare permette di mantenere sufficiente mimica così da dare naturalezza al volto ma non sufficiente da provocare la formazione delle rughe.
Stare qui a spiegare nel dettaglio le tecniche per evitare questi errori diventerebbe lungo, complesso e tedioso ma vi assicuro che con delle piccole accortezze e trucchi del mestiere si poteva donare alla povera Nicole un aspetto più naturale.