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Consigli e indicazioni su sole, pelle e tumori

Fino a pochissimi anni fa insistevo tanto con i miei pazienti sull’uso della protezione solare SPF 50+. Insistevo non solo di usare la protezione in assoluto più alta ma anche di ripeterne l’applicazione ogni due ore!!

Questo succedeva prima che io conoscessi la medicina funzionale, prima di sapere che tantissime sostanze contenute in molte delle creme solari sono tossiche e cancerogene, e prima di sapere che una elevatissima percentuale della popolazione ha livelli di vitamina D veramente troppo bassi.

Facciamo un passo indietro e vi spiego un pizzico di teoria di base sulla pelle ed il sole.

I raggi solari che raggiungono la crosta terrestre sono i raggi UVA e UVB.

I raggi UVA costituiscono ben il 95% dei raggi solari e riescono a passare attraverso le nuvole (quindi attenzione alle giornate nuvolose!), i vetri delle finestre di casa o della macchina, e arrivano in profondità nella pelle dove provocano:

  1. Degradazione della Vitamina D presente a livello cutaneo,
  2. Foto invecchiamento della pelle,
  3. Formazione delle macchie cutanee,
  4. Tumori della pelle.

I raggi UVB, invece, vengono bloccati dalle nuvole e dai vetri ma riescono a penetrare nella nostra pelle dove provocano:

  1. La produzione di Vitamina D importantissima per la salute del nostro organismo,
  2. L’eritema solare,
  3. Tumori della pelle.

I raggi solari stimolano anche la sintesi di serotonina (ormone del buon umore) e ne aumentano il legame con i suoi recettori, aumentandone quindi l’azione positiva sull’umore.

Fino a pochi anni fa i filtri solari bloccavano solamente i raggi UVB.

Ma possibile che il Sole, fonte di vita per la terra, faccia così male?

Con il buco dell’ozono il sole è diventato più aggressivo e sicuramente dobbiamo starci attenti, ma come sempre, a mio avviso, IN MEDIO STAT VIRTUS!!

Sembrerebbe infatti, dagli ultimi studi scientifici, che la vera causa del melanoma non sia tanto il sole in sé, quanto piuttosto uno squilibrato rapporto tra luce e buio e un eccessivo uso di luce artificiale. D’altra parte, quello che ci danneggia di più è tutto quello che ci allontana dalla natura.

La maggior parte della gente con melanoma presenta livelli di vitamina D e melatonina bassi. Quello che purtroppo sta succedendo è che:

  1. Troppo spesso ci troviamo al chiuso lontano dai raggi solari e quindi produciamo troppa poca Vitamina D che ci protegge dalla formazione dei tumori della pelle
  2. Al chiuso spesso stiamo dietro a finestre di casa o al finestrino della macchina che lasciano passare solamente i raggi UVA che inducono tumori della pelle e degradano quella poca vitamina D che ci rimane e che invece ha una azione antitumorale.
  3. Quando stiamo fuori all’aperto e ci esponiamo ai raggi solari lo facciamo usando quasi sempre creme solari che fino a pochi anni fa ci proteggevano solo dai raggi UVB con l’effetto descritto al punto 2 di quando stiamo dietro ad una finestra. Adesso che le creme solari ci proteggono sia dai raggi UVA che UVB, siamo sì protetti dalla formazione dei tumori della pelle, ma non produciamo più sufficiente vitamina D che invece è fondamentale per la nostra salute.
  4. Passiamo troppo tempo in ambienti illuminati artificialmente e a contatto con televisioni e schermi di tablet e smartphone che producono luce blu. La luce blu, e l’assenza di buio (attenzione quindi ai lampioni fuori dalla finestra della camera da letto o alle lucine della notte dei bambini) inibiscono la produzione di Melatonina, altro ormone con azione antitumorale.

Uno studio svoltosi nel sud della Svezia ha concluso che “evitare di esporsi al sole può essere considerato una delle maggiori cause di morte”. Addirittura hanno concluso che “evitare di esporsi al sole risulta essere un fattore di rischio per morte, paragonabile al fumo d sigaretta”!

Concluderei che per la salute generale del nostro organismo bisogna esporsi al sole, ma non fatelo senza criterio. Cercate di non scottarvi e di avvalervi delle giuste creme solari non tossiche specialmente durante le ore più calde della giornata e durante i primi giorni in cui vi esponete, ma esponetevi almeno un paio di ore al giorno (magari la mattina ed il pomeriggio tardi).

 

 

Fonti:

  1. Increased UVA exposures and decreased cutaneous Vitamin D(3) levels may be responsible for the increasing incidence of melanoma

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19155143

 

  1. Are some melanomas caused by artificial light?

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=20347530

 

  1. Avoidance of sun exposure as a risk factor for major causes of death: a competing risk analysis of the Melanoma in Southern Sweden cohort.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=26992108

 

Dott.ssa Federica Marinelli