DNA Dieta

Il test del DNA nella dieta analizza 15 geni che influiscono sul metabolismo e sull’esercizio fisico.
I geni che compongono questo test hanno associazioni con il peso corporeo e l’indice di massa
corporea, e criteri utili nei test di screening genetico.
Viene fornito un rapporto dettagliato con raccomandazioni che includono cambiamenti dietetici e
un programma di esercizi.
I geni coinvolti nella regolazione del dispendio energetico, dell’appetito e del metabolismo dei
grassi svolgono tutti un ruolo importante nella regolazione del peso.
Infatti il 40% -80% della variazione del peso corporeo è dovuta a fattori genetici. Questo aiuta a
spiegare perché non tutti aumentano o perdono peso mentre seguono la stessa dieta.
Identificare la reattività dell’individuo alla dieta e alla modifica dello stile di vita per controllare il
peso può essere molto utile.
La genetica determina la suscettibilità di un individuo all’obesità quando esposto ad un ambiente
sfavorevole; esplora anche il modo in cui una persona risponde alla dieta e all’esercizio fisico.
Mentre in alcuni casi una sana alimentazione può portare alla perdita di peso, non sempre è così, e
ciò dipende da molti fattori.
Questo test clinico offre un programma di nutrizione e di esercizio su misura.

Valore clinico del test:
– fornisce strategie per la gestione del peso basato sulla composizione genetica;
– fornisce motivazione alle persone con l’obiettivo di perdere peso;
– fornisce una comprensione del motivo per cui i precedenti programmi di gestione del peso
potrebbero non aver avuto successo;
– fornisce indicazioni su quale tipo di dieta (ossia di stile mediterraneo, a basso contenuto di
carboidrati, a basso contenuto di grassi) può essere più adatto a un individuo per gestire il peso, in
base al genotipo.
Il test sull’analisi del DNA nella dieta fornisce:
– il livello di impatto di qualsiasi variante genetica identificata;
– una spiegazione del loro impatto sulla gestione del peso;
– consigli nutrizionali e sullo stile di vita appropriati. Ciò include le priorità di gestione del peso, i
principi del programma dietetico, la pianificazione degli esercizi e come calcolare le ore di indice
metabolico.
E’ un’analisi per i geni che influenzano il metabolismo, la sensibilità all’insulina, la sazietà e il
comportamento alimentare.

Analiti misurati:
Assorbimento e metabolismo

FABP2: influenza l’assorbimento e il metabolismo dei grassi;
PPARG: coinvolto nella differenziazione degli adipociti. È un fattore di trascrizione attivato dagli
acidi grassi ed è anche coinvolto nella regolazione del metabolismo del glucosio e dei lipidi;
ADRB2: coinvolto nella mobilizzazione del grasso dalle cellule adipose per produrre energia, in
risposta alle catecolamine;
APOA5: svolge un ruolo importante nella regolazione dei trigliceridi plasmatici.

Metabolismo grasso, obesità e sazietà

APOA2: un’abbondante apolipoproteina nell’HDL. Svolge un ruolo complesso nel metabolismo
delle lipoproteine, nella resistenza all’insulina, nell’obesità e nella predisposizione all’aterosclerosi.

Regolazione del metabolismo e comportamento alimentare

MC4R: un forte gene candidato all’obesità, significativamente associato all’apporto e alla spesa
energetica.

Sensibilità dell’insulina e regolazione del consumo energetico

FTO: coinvolto nella regolazione dell’eccitazione, dell’appetito, della temperatura, della funzione
autonoma e del sistema endocrino;
TCF7L2: regola l’omeostasi della glicemia, influenzando sia la secrezione di insulina che la
sensibilità.

Esercitare la reattività

ADBR3: coinvolto nella regolazione della lipolisi che influenza il metabolismo.

Ritmi circadiani

CLOCK (Circadian Locomotor Output Cycles Kaput): un gene coinvolto nella regolazione
dell’orologio biologico che influenza la regolazione metabolica.

Stoccaggio del grasso

PLIN: Influenza l’obesità indotta dalla dieta.

Infiammazione

TNF-A: il TNFa è una citochina proinfiammatoria, secreta sia dai macrofagi che dagli adipociti, che
ha dimostrato di alterare l’omeostasi del glucosio nel corpo intero ed è stata implicata nello
sviluppo di obesità, insulino-resistenza legata all’obesità e dislipidemia.

Sensibilità ai carboidrati e comportamento alimentare

TAS1R2: si ritiene che contribuisca alla variazione interindividuale del consumo di zucchero;
SLC2A2 (GLUT2): influenza il primo passo nella secrezione di insulina indotta dal glucosio, che
influenza sia l’assunzione di cibo che la regolazione;
DRD2: I circuiti di dopamina del mesencefalo possono giocare un ruolo importante sia nella
dipendenza che nel comportamento alimentare normale in quanto sono coinvolti
nell’elaborazione della ricompensa, in particolare nella segnalazione dopaminergica tramite il
recettore 2 della dopamina (DRD2).

Tipo di test:
DNA: gene, dieta, esercizio fisico, gestione del peso

Campione richiesto:
Tampone orale

Tempo medio di elaborazione:
18-21 giorni