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Amalgama dentaria al mercurio e tossicità

Fino ad una ventina di anni fa o poco meno, comparivano ancora, nelle bocche dei pazienti degli studi dentistici, quelle antiestetiche otturazioni metalliche, che altro non erano che la conclusione dell’applicazione dell’amalgama, alla fine di una cura canalare o di una carie.
Ad oggi, sappiamo che quel materiale è stato abbandonato quasi da tutti perchè contenente oltre il 54% di mercurio, altamente tossico e lesivo della salute; quanti di noi hanno ancora in bocca quelle otturazioni, ignorandone l’elevata tossicità?

Diversi studi sono stati condotti per dimostrare il rischio elevato cui si va incontro, continuando a mantenere in bocca quel genere di amalgama. Vediamo quali sono i 10 maggiori problemi cui si incorre.

  1. Malattie Autoimmuni: le più correlate con l’intossicazione da mercurio sono le artriti, il morbo di Parkinson, Alzheimer, dolori e tremori muscolari, fibromialgia, sindrome da fatica cronica, morbo di Crohn, lupus, diabete.
  2. Disordini Neurologici: neuropatie, parestesie, perdita di memoria, emicrania, vertigini.
  3. Disturbi dell’Umore: ansia, depressione, insonnia, rabbia incontrollata, confusione.
  4. Disfunzioni del Sistema Immunitario e Cancro: eccessiva sensibilità ai farmaci, eczema e psoriasi, tendenza a sviluppare infezioni, ma sono correlati alle amalgame al mercurio anche alcuni tipi di cancro, come ad esempio la leucemia.
  5. Problemi Cardiovascolari: ipertensione, arteriosclerosi, aritmia e tachicardia.
  6. Problemi nella Digestione: compromessa permeabilità intestinale, malassorbimento dei minerali e blocco del normale processo enzimatico.
  7. Oscillazioni Ormonali: ipotiroidismo, tiroidite di Hashimoto, disordini della prostata e urinari,
  8. Disturbi della Fertilità: riduzione della conta spermatica, infertilità, aborti ripetuti, problemi congeniti e disturbi cognitivi nell’età evolutiva.
  9. Fastidi in bocca: nonostante le amalgame al mercurio siano state adoperate per la risoluzione di alcuni problemi dentali, esse possono generarne a loro volta, comportando alitosi, lichen orale, acidosi orale.
  10. Disturbi della Vista e dell’Udito: perdita dell’udito, acufene, infiammazione oculare, miopia, degenerazione maculare, cataratta, astigmatismo, irite, daltonismo e altri disturbi della vista.

Per questi motivi è consigliabile richiedere la rimozione delle amalgame più vecchie: è necessario rivolgersi a professionisti accreditati, che abbiano già esperienza di questi casi, poichè le otturazioni possono rompersi in bocca durante l’operazione, causando l’effluvio di vapori al mercurio, ovviamente altamente tossici.

 

L’eliminazione delle amalgame rientra in un protocollo di medicina funzionale ampio e lungo dove si parte lavorando sulla salute dell’intestino e del fegato così da mettere i nostri sistemi di detossinazione in grado di gestire nel miglior modo possibile l’eliminazione del mercurio. Il secondo passaggio è proprio quello della eliminazione delle amalgame da parte di colleghi odontoiatri specificatamente preparati in materia con utilizzo di diga, mascherine per il paziente, il medico e l’assistente per evitare che questi respirino i vapori, e profilassi nei giorni precedenti e successivi. L’ultimo passaggio è quello della terapia chelante a basso dosaggio con chelanti specifici e potenti così da andare a prelevare il mercurio all’interno dei tessuti dove va a nascondersi.

Per la terapia chelante di mercurio o altri metalli tossici è sempre importantissimo procedere in maniera cauta preparando bene l’organismo a tale trattamento per evitare di smuovere le sostanze tossiche da tessuti dove fanno meno danni, al tessuto cerebrale dove invece possono causare sintomi altamente debilitanti. In questa maniera si riesce a disintossicare l’organismo in maniera sicura ed efficace.

 

Per saperne di più:

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9545708

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27906991

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/6705513

http://www.naturalhealth365.com/amalgam-dental-fillings-2146.html

Dott.ssa Federica Marinelli