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Il Caffè: fa bene o male?

Da molto tempo mi sono chiesta se il caffè incida positivamente o meno sulla nostra salute e ho letto tutto ed il contrario di tutto a riguardo. Per questo motivo, ho deciso di fare chiarezza e offrire a voi i risultati della mia ricerca.

I BENEFICI DEL CAFFE’

  • In paesi come gli USA, dove non si consumano molte verdure, il caffè è considerato il principale antiossidante assunto dalla popolazione, perchè ricco in polifenoli. Altri cibi, come ad esempio i mirtilli, ne contengono una maggiore quantità, ma semplicemente la maggior parte della gente assume più caffè rispetto ai mirtilli. Ma come lo bevete il vostro caffè? Eh si, perché se lo prendete macchiato, o se vi bevete il cappuccino, il latte in esso contenuto può ridurre la quantità di polifenoli disponibili in quanto questi ultimi si legano alle proteine del latte e perdono le loro proprietà (1). Qualora preferiate la varietà decaffeinata, sappiate che contiene pressoché la stessa quantità di antiossidanti di quello normale.
  • E’ un’ottima fonte di fibra solubile, che nutrendo il vostro microbioma intestinale (flora batterica) contribuisce alla sua salute e di conseguenza alla salute di tutto l’organismo (2).
  • In uno studio condotto nel 2015, si è constatato che c’è una riduzione del 6% della mortalità tra i bevitori di caffè. Sembrerebbe quindi che il caffè riduca il rischio di morte per infarto, patologia neurologica e suicidio (3).
  • Ha un effetto positivo sulla funzionalità del sistema nervoso centrale, contrastando malattie come l’alzheimer ed il parkinson (4, 5)
  • L’assunzione giornaliera di caffè sembrerebbe persino protegge il nostro fegato dallo sviluppo di cirrosi (6)!
  • il caffè rende alcuni di noi più simpatici ed intelligenti. Aiuta a migliorare l’umore, contrastare la depressione e migliorare le vostre facoltà intellettive (7).
  • Accelerando il vostro metabolismo e aumentando la metabolizzazione dei grassi, contribuisce positivamente alla perdita di peso. Non a caso la caffeina è presente nella maggior parte delle creme snellenti e nei termogenici (8, 9, 10).
  • Può aiutarvi a migliorare la vostra performance sportiva, aumentando la contrattilità muscolare e aiutandovi ad avere una miglior resistenza durante l’esercizio (11, 12, 13).

 

caffe-grani-centro-sebNonostante tutte queste caratteristiche benefiche per il nostro organismo, spessissimo viene tolto dalla dieta. Ma quindi fa male? La verità non è mai assoluta e la risposta è che dipende da chi beve il caffè!
Ad alcune persone fa bene e ad altre fa male. La stessa persona, nell’arco della sua vita può in un periodo trovare beneficio dal caffè ed in un altro risultarne intossicato.
Vediamo il perchè.

 

GLI ASPETTI NEGATIVI DEL CAFFE’

  • Non tutti metaboliziamo il caffè alla stessa maniera. La caffeina contenuta nel caffè, insieme a moltissimi altri farmaci, ormoni e sostanze tossiche, viene metabolizzata nel nostro corpo da un enzima che si chiama CYP1a2, presente nel fegato, che trasforma le sostanze liposolubili in sostanze più reattive, in modo tale da essere metabolizzate dal glutatione s-trasferasi e poi eliminate tramite le urine e la bile. Non tutti però abbiamo un CYP1a2 che funziona nella stessa maniera. La sua presenza è definita fin dalla nascita e saremo provvisti di un gene che funziona troppo, in maniera normale o ridotta. Nell’arco della vita, poi questa attività può essere aumentata o diminuita da farmaci e altre sostanze. Ad esempio, l’uso di contraccettivi orali ne riduce la funzione (cliccando QUI trovate i vari farmaci ed ormoni che ne influenzano l’attività).

Avete sicuramente anche voi un amico che dopo cena, verso le 22:00, si prende un bel caffè o magari quell’amico siete proprio voi!! Beh, queste persone sono i cosiddetti “metabolizzatori rapidi di caffeina” e dopo mezz’ora dall’assunzione del caffè si infilano sotto le coperte e dormono come bambini. Altri, invece, devono smettere di bere caffè già prima di pranzo altrimenti avranno difficoltà ad addormentarsi la sera alle 23:00. E’ tutta una questione di come funziona il vostro CYP1a2!

I metabolizzatori lenti di caffeina presentano un aumentato rischio di infarto, perchè questa sostanza stimola troppo il cuore. Saranno invece i metabolizzatori veloci che, eliminando rapidamente la caffeina, potranno sfruttare al meglio gli antiossidanti con effetto protettivo contro l’infarto (14).

  • Moltissime miscele di caffè in commercio sono contaminate da glutine e i soggetti celiaci o sensibili a questa sostanza potranno avere delle reazioni avverse alla bevanda. Se siete predisposti a queste problematiche, potete farvi macinare il caffè presso torrefazioni o bar che offrano questo servizi, in modo tale da essere sicuri di non avere contaminazioni sgradite (15).
  • Come medico, a me non piace il caffè perchè non fa percepire la stanchezza, che invece è un segnale d’allarme da parte dell’organismo, che vi dice di fermarvi. Se siete stanchi dovete dormire, dovete riposarvi, e prendere un caffè per contrastare la stanchezza deve essere solo una eccezione e non la norma (16)!
  • Il caffè induce dipendenza: più se ne beve e più ne serve per indurre la reazione di allerta mentale che si desidera (inibisce l’attività della CYP1a2) e quando ne interrompiamo improvvisamente l’assunzione, soffriamo di stanchezza ed irritabilità (17, 18). A me non piace che una sostanza abbia il controllo su di me…. e a voi?

Ma perché gli studi scientifici dicono che fa bene quando ad alcune persone fa male?
Purtroppo, la maggior parte di questi studi è di tipo osservazionale: vuol dire che dallo studio si può al massimo riscontrare una correlazione tra l’assunzione del caffè ed il fenomeno oggetto della ricerca, ma non si può essere sicuri che sia proprio il caffè a provocare un certo effetto, vista l’enorme quantità di fattori concorrenti alla salute di una persona, come ad esempio l’alimentazione e l’uso di farmaci.

Dott.ssa Federica Marinelli